Nessuno venga a dire che domenica il presidente Zamparini non sarà accontentato. Niente più 3-5-2, niente più squadra dietro la linea della palla, niente Vazquez e Gilardino isolati dal resto della squadra. Novellino è arrivato solo ieri ma con le idee ben chiare, propenso a sprigionare tutta la mole offensiva che questo Palermo può offrire attraverso il modulo che tanto caro fu all'ex allenatore di Inter e Milan, Leonardo Nascimento de Araújo (meglio conosciuto semplicemente come Leonardo). Vazquez ritorna nella sua veste naturale da trequartista e per di più verrà affiancato da 2 esterni d'attacco come Quaison e Trajkovski (voluto in campo dal presidente stesso): l'argentino avrà l'imbarazzo della scelta tra la velocità e l'ottima capacità d'inserimento dello svedese o la tecnica e l'estro del macedone. Davanti il solito Alberto Gilardino, che finalmente dovrebbe vedere dalle sue parti dei cross adatti ad un attaccante d'area di rigore come lui. E se dovesse inserirsi anche Maresca a dirigire dalle retrovie con Hijlemark, il calcio champagne è garantito. Meglio non sblilanciarci troppo, però già da domenica potremo veder aumentare il numero di conclusioni in porta avversaria. Peccato che al Barbera non ci sarà uno scontro salvezza, ma dovremo vedercela con un Napoli che è obbligato a vincere, se non vuole allontanarsi ancora di più dalla vetta. Un dubbio mi sorge: non è che con una formazione fin troppo arrembante come quella che verrà schierata domani sera, in caso di sonora sconfitta contro il Napoli, rischia di venir già bocciata dal presidente-padre-padrone Maurizio Zamparini? Magari anche lamentandosi della fase difensiva ed attribuendo tutte le colpe al tecnico, come è di sua abitudine. Noi però in una cosa crediamo: se dobbiamo perdere 5-0, quantomeno facciamolo attaccando di continuo l'area avversaria difesa da Koulibaly e Albiol. Non sarà la partita della svolta, ma avremo un primo assaggio per capire se questo Palermo ha effettivamente qualche speranza di salvare la barracca anche quest'anno. Il Frosinone dal canto suo, ha una occasione ghiottissima per superare i rosanero e portarsi a più due al quartultimo posto, andando anche oltre alle aspettattive della società gialloazzurra che si vedeva risucchiata insieme al Carpi e al Verona. Mai dare nulla di scontato nel calcio, e gli uomini di Novellino capiranno ben presto nelle prossime giornate cosa significheranno tutti quei punti persi strada facendo che potranno pesare alla fine, sta solo al Palermo non farli diventare fatali. Da Napoli in poi non si potrà più sbagliare, per la squadra e soprattutto per l'allenatore Novellino ormai è diventata una corsa contro il tempo, una corsa da cui dobbiamo uscirne vittoriosi.
Fonte: Palermo24.net